Il Tarlo del legno

Inserito in Malattie del Legno

tarlo del legno

Col nome generico di "tarlo" si indicano un insieme di insetti (in genere coleotteri) che vivono e si sviluppano all'interno del legno nutrendosi della fibra molle.
Il tarlo, quando raggiunge il completo sviluppo, può essere lungo tra i 2 ed i 9 millimetri, a seconda della specie. La femmina adulta del tarlo deposita le uova (fino a 80) in anfratti, fessure, venature ed incastri di mobili e strutture in legno. Dall'uovo si sviluppa la larva che, invece di uscire da dove è entrata, si scava una lunga galleria lungo la fibra molle del legno, durante un periodo di circa tre anni. Al termine di questo periodo la larva diventa crisalide e, dopo qualche settimana, insetto. A questo punto compie una brusca curva verso l'esterno e fuoriesce, lasciando un forellino tondo di diametro variabile tra 1,5 e 3 millimetri.
Questa fuoriuscita avviene sempre in estate. Accanto al foro si forma un mucchietto di legno polverizzato e si possono notare i tarli camminare lungo i mobili e i serramenti.
Talvolta le gallerie scavate dai tarli arrivano molto vicino alla superficie del mobile, tanto che è possibile, osservandola con attenzione, vedere la vernice leggermente sollevata. Sotto quel rilievo c'è una galleria giunta quasi a contatto con la vernice stessa, e in questi casi è sufficiente esercitare una lieve pressione per sfondare la pellicola e arrivare alla galleria.
Questa eventualità deve indurre alla massima prudenza nell'uso di abrasivi (carta abrasiva, pagliette, ecc.) in quanto, insistendo troppo, si potrebbe arrivare a rimuovere il sottile diaframma legnoso rimasto tra la cavità e la vernice, mettendo in evidenza la galleria per un lungo tratto, con effetti estetici terribili.
Il mobile tarlato, se da un lato dimostra la sua età ed è, per questo, apprezzato dagli amanti dell'antiquariato, dall'altro lancia un grido d'allarme a cui bisogna rispondere. Infatti il legno tarlato, oltre ad imbruttirsi, perde consistenza e può arrivare addirittura a sgretolarsi.
Il legno preferito da questi insetti non è né troppo giovane né troppo vecchio: è sufficientemente asciutto per consentire uno scavo agevole, ma non è eccessivamente duro. I mobili molto antichi e tarlati non subiscono più l'attacco degli insetti.
Soltanto alcuni tipi di legno vengono assaliti dai tarli, mentre altri, come ad esempio il carrubbo e il pino marittimo, ne sono completamente e fortunatamente immuni.

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