Proprietà fisiche del legno
Le principali proprietà fisiche del legno sono la resistenza, la durezza,
la rigidezza e la densità (che fornisce l'indicazione
delle proprietà meccaniche).
La resistenza comprende un numero di caratteristiche eterogenee e varia con il grado di
stagionatura o di umidità del legno e con la direzione della venatura:
il legno risulta sempre molto resistente se viene tagliato lungo la
venatura piuttosto che perpendicolarmente ad essa.
Il legno possiede una grande resistenza alla compressione: in alcuni casi, proporzionalmente
al peso, è superiore a quella dell'acciaio; ha inoltre bassa resistenza
a trazione e una discreta resistenza al taglio.
Il legno usato come materiale da costruzione nell'edilizia (ad esempio per fare pali di
fondazione) deve essere molto resistente alla compressione.
La resistenza alla curvatura è essenziale per la maggior parte degli
elementi strutturali quali montanti e travi varie. Molti tipi di legno
solitamente possiedono grande resistenza sia alla curvatura sia alla
compressione; altri, come la quercia, sono molto resistenti
alla curvatura e relativamente poco alla compressione, oppure come per la sequoia, si verifica la situazione inversa.
La
durezza indica la capacità di resistere a sollecitazioni improvvise e
ripetute. Il faggio e il frassino possiedono grande durezza e vengono
utilizzati per fare ruote di carri, manici di asce, martelli ecc.; in
particolare il faggio è più rigido del frassino e viene preferito per i
manici sottili.
Altre proprietà meccaniche meno importanti possono
essere fondamentali per determinati usi; ad esempio, l'elasticità e la
risonanza dell'abete rosso lo rendono insostituibile per la cassa dei
pianoforti.