Durata del legno
Il legno è certamente un materiale molto durevole: se non viene attaccato
da parassiti può resistere centinaia o anche migliaia di anni.
Oggetti di legno usati dai romani sono stati ritrovati praticamente nel loro
stato originario, grazie a una serie di circostanze che li hanno
protetti dall'azione degli agenti esterni.
I più importanti organismi che attaccano il legno sono particolari funghi che provocano la
cosiddetta carie del legno. Tra i legni più durevoli si annoverano il
noce, l'abete rosso, il cedro e il mogano. Alcune varietà
particolarmente resistenti ai tarli di mare vengono utilizzate nelle
costruzioni delle parti sommerse delle imbarcazioni e dei pontili. Vi
sono poi legni relativamente resistenti alle termiti, come l'abete
rosso, il noce, il mogano e vari tipi di cedro; in molti di questi
casi, probabilmente, la resistenza è dovuta alle resine o ad altre
sostanze aromatiche.
Il legno può essere conservato proteggendolo
chimicamente contro il deterioramento. Il trattamento più importante
consiste nell'impregnazione con creosoto o con cloruro di zinco, ma
esistono nuovi prodotti chimici, in particolare a base di composti di
rame, che possono essere usati per questo scopo. Apposite superfici di
rivestimento, applicate con vari procedimenti, possono proteggere
dall'azione degli agenti atmosferici, ma non assicurano una buona
difesa contro insetti, funghi o tarli.