Vocabolario del Legno

Vocaboli e terminologie usate nel mondo del legno

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Termine Definizione
r.m.
Abbreviazione tedesca di raum meter = m stero.
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radica
Denominazione commerciale per indicare una massa di tessuto legnoso a struttura anormale, presentante in sezione macchie o venature irregolari, la quale il più delle volte si trova in prossimità delle radici, ma può anche formarsi in punti vari del fusto. Nelle r. le fibre non sono disposte in direzione assiale e parallela, ma contorte ed aggrovigliate, sia per effetto della partizione delle radici, sia (assai più sovente) per cause fisiologiche varie, ad es. per reazione dei tessuti a ripetute potature, a pascolo, a incendio, reazione che si manifesta per lo più con abnorme formazione di gemme avventizie. Raramente la r. appartiene tutta alla radice ed è perciò coperta dal terreno (caso dell'erica in cui la radice ingrossata costituisce il cosiddetto ciocco da pipe); il più delle volte essa appare invece come un ingrossamento od escrescenza del fusto sia alla base che lungo il tronco, a superfice irregolare, con minuti rilievi mammellonari. Fisiologicamente parlando la r. è un difetto perché rappresenta una deviazione dalla costituzione anatomica normale del legno, ma in realtà, se compatta, priva di cavità, di fessurazioni e di residui di corteccia dà spesso materiale pregiatissimo. Infatti da essa possono ottenersi pezzi adatti per lavori di fantasia, servizi da tavolo, piedistalli, ecc., ma soprattutto se ne ricavano con la tranciatura fogli sottilissimi di legno marezzato, ossia con disegni e variegature di colore e lucentezza che li rendono assai ricercati per impiallacciature e per lavori di intarsio. Le specie legnose che più frequentemente presentano formazione di r. sono il noce (pregiatissime le r. di noce della Turchia e della Persia), l'olmo, l'acero, il frassino, la betulla (sulla quale in Scandinavia si è persino provata la formazione della r. con mezzi artificiali di stimolo dei tessuti), il pioppo nero e infine molte specie tropicali tra cui da ricordare in modo particolare la Callitris quadrivalvis Vent o thuya d'Algeria.
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raggi midollari
Lamine di tessuto parenchimatico disposte nei tronchi arborei delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni, a guisa dei raggi di una ruota. Nel primo anno i raggi partono dal midollo mentre successivamente essi hanno inizio dai relativi anelli annuali. I r. m. hanno grande importanza tecnologica perchè la loro maggiore o minore grandezza influenza la fissilità del legno e l'attitudine a sfruttare le sezioni radiali a scopo decorativo: in dette sezioni infatti i r m. appaiono come nastri lucidi di colore diverso dal legno circostante (specchiature).
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raindrop figure
Indicazione usata dagli Inglesi nel commercio dei legnami per una particolare figura del legno in cui si ha una combinazione di strisce di diversa lucentezza interrotte, e di marezzature a onde piuttosto distanziate.
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raschietto
Piccolo attrezzo costituito da una lama sottile curvata a gancio ed affilata nella parte curva, dotata di manico, con la quale si può incidere la corteccia degli alberi. Serve per contrassegnare gli alberi senza ricorrere alle specchiature (raschietto segnapiante) oppure per effettuare nei pini le ferite che devono stimolare la resinazione (r. per resinazione).
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rasiera
Utensile per la lavorazione del legno costituito da una lama di acciaio a sezione rettangolare e a spigoli vivi. Appoggiandola inclinata sul legno in direzione della fibratura e spostandola mantenendo l'appoggio, la superficie viene spianata sia con l'asportazione di sottili trucioli che con la compressione delle asperità.
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raspa o lima da falegname
Asta allungata di acciaio sulla quale sono ricavate delle punte sporgenti atte, col moto relativo dell'utensile rispetto al legno, ad asportare piccoli trucioli. Le r. da legno hanno generalmente una sezione trasversale a segmento circolare e sono perciò dette mezze-tonde: assai più di rado sono a sezione rettangolare Il taglio, cioè l'efficacia del lavoro e la finitura della superficie data dalla r. dipende dal numero e grandezza dei denti: la miglior finitura (taglio fino) si ottiene da r. con numero elevato di denti assai piccoli.
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rastremazione
Decremento diametrale dei fusti arborei andando dalla base verso la cima. Si indica generalmente in cm per m di lunghezza del tronco.
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rayonné (bois)
v. rubané (bois r.).
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reazione (legno di)
Legno che per effetto di particolari sollecitazioni meccaniche o per stimoli di altra natura ha subìto, mentre l'albero era in vita, delle alterazioni nella struttura e composizione delle pareti cellulari.
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recesso
Un incavo realizzato in una superficie; non sullo spigolo, altrimenti si è detto battuta.
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refilatrice
Macchina di segagione, per lo più a disco, destinata a regolarizzare i bordi delle tavole mediante l'eliminazione dei refili.
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refilatura
Operazione con la quale le tavole grezze ottenute dalla segagione di un tronco (non preventivamente squadrato) vengono ridotte, mediante eliminazione di due listerelle laterali dette refili ad avere i bordi laterali rettilinei e perpendicolari al piano della tavola. La r. avviene con la sega e può essere a spigoli paralleli se la tavola ha la stessa larghezza in tutti i punti (ed i refili sono allora di sezione crescente dalla parte della tavola corrispondente al cimale andando verso la base) o a spigoli non paralleli (impropriamente detta r. conica) se la tavola non è a spigoli paralleli, cioè i refili sono limitati allo stretto indispensabile per assicurare la sola regolarità, e non il parallelismo dei bordi.
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refilo
v. refilatura.
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reisholz
Termine usato in Germania dai forestali e dai commercianti di legname per indicare la massa del legno minuto (e cioè la massa dei rami al di sotto dei 7 cm di diametro con corteccia) più la massa del cimale tra i 7 cm di diametro (sezione di svettatura) e la punta estrema. Nel caso delle conifere sempreverdi il Reisholz comprende anche la massa degli aghi.
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relascopio
Strumento forestale universale introdotto dal Bitterlich,che serve principalmente a misurare l'area basimetrica per ettaro di un bosco, l'altezza delle piante in piedi, i diametri alle varie distanze dal suolo, l'altezza formale ed il coefficiente di riduzione di alberi in piedi. Inoltre col r. si possono anche determinare otticamente le distanze da oggetti (stadie) di dimensioni note, nonchè le pendenze del terreno. Consta di due parti sovrapposte, di forma all'incirca parallelepida, la superiore delle quali è più piccola dell'inferiore cui è opportunamente raccordata: nel complesso è alto 14 cm, largo 3,5 e lungo 6: peso 500 g. Può essere usato su cavalletto a snodo oppure anche tenendolo in mano: tre aperture tonde chiuse da vetro smerigliato illuminano l'interno dello strumento dove son disposte le varie scale. La prestazione più importante dello strumento è la determinazione dell'area basimetrica, per ettaro, di un bosco.
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rendimento o resa di segagione
Rapporto tra il volume dei segati ottenuti da un dato volume di legname tondo, e lo stesso volume tondo. Per il tavolame esso varia tra il 60 e l'85 %: tale ampia variazione è in relazione alla regolarità più o meno grande dei fusti, allo spessore delle tavole, al fatto che si tratti di tavole refilate a spigoli paralleli o di tavole non refilate, all'ampiezza della strada della sega, ecc.
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reologia
Termine, di recente introduzione, per indicare quel particolare settore della fisica che si occupa della viscosità, elasticità, scorrimento e stiramento della materia. Ricade pertanto nella r. lo studio delle deformazioni elastiche e permanenti del legno.
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repente (fusto)
Dicesi di fusto prostrato e tortuoso.
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resina
Sostanza presente in certe essenze, dette appunto resinose, che è appiccicosa e può rendere difficile la lavorazione.
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resina molle
v. oleoresine.
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resinazione
Operazione alla quale si sottopongono i pini onde accrescerne la produzione della resina e consentirne la raccolta Lo stimolo all'aumento della produzione è dato da ferite che non solo devono privare la pianta del fusto: esse si praticano o in senso verticale coll'asciotto o inclinate e da spina di pesce con un apposito raschietto affilato: nel primo caso la ferita è unica, larga 6-10 cm e viene via via con successivi interventi prolungata in altezza nel secondo caso le ferite, larghe circa 1 cm, sono disposte in serie ed il proseguire della r. è dato dall'apertura di nuove serie sopra quelle già fatte. Dopo aver aperto le ferite si può praticare una irrorazione con acidi diluiti al fine di accrescere la reazione dei tessuti e perciò la secrezione della resina. La r. può essere a vita o a morte: la prima viene praticata con una intensità ridotta in modo che la pianta non abbia troppo a soffrirne, nel secondo l'intensità è assai maggiore: essa viene applicata soltanto quando, essendo la pianta pervenuta a maturità ne è prossimo il taglio e non può quindi più avere molta importanza l'eventuale decadimento delle sue condizioni vegetative. Se la resina prodotta dalle pinete ha un indubbio valore economico, per stabilire il bilancio generale di convenienza si deve però anche considerare che, assieme allo scadimento di caratteristiche tecnologiche del legno, deve essere presa in considerazione l'estrema suscettibilità dei boschi resinati agli incendi.
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resine sintetiche
Sostanze, ottenute per sintesi, che in qualche stadio hanno una certa rassomiglianza con le resine naturali. Sono largamente impiegate per l'industria delle materie plastiche e per i collanti.
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resineux (boiy)
Termine francese per legno di specie resinosa, o addirittura, se usato solo, per conifera in genere.
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resiniferi (canali)
Canali di origine schizogena (cioè derivante da allontanamento delle cellule) il cui perimetro è costituito da cellule secretrici di resina. Essi si trovano nel legno di molte Conifere e cioè dei generi Larix, Pinus Picea, Pseudotsuga, ecc. e decorrono tanto in direzione assiale tra le fibre che in direzione radiale, essendo allora nell'interno dei raggi midollari.
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resinose (piante)
Denominazione che dovrebbe applicarsi a tutte le piante che in qualche loro parte od organo contengono resina:essa è tuttavia adoperata comunemente quale sinonimo di Conifere. Tale attribuzione è però del tutto impropria perchè vi sono delle piante contenenti resina appartenenti alle Latifoglie.
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resinosi
Secrezione patologica di resina in una pianta, dovuta a ferite od altre cause.
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retro
Parte posteriore di una carcassa o di un cassetto, in genere non rifinita.
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rgh.
Abbreviazione usata nel commercio dei legnami in luogo del termine inglese rough = grezzo.
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ribbon figure o stripe figure
Indicazioni usate dagli Inglesi nel commercio dei legnami per quella particolare figura da noi detta di rigatino e che è dovuta a differente inclinazione delle fibre nei successivi accrescimenti (disposizione di fibre detta con termini commerciali, interlocked grain).
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