Vocabolario del Legno

Vocaboli e terminologie usate nel mondo del legno

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Termine Definizione
peso volumico del legno
v. peso specifico del legno.
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petecchia
Parte esterna, screpolata e morta, della corteccia di pino d'Aleppo utilizzata, grazie al suo elevato contenuto di tannini, per conferire alle reti da pesca particolare durata e colore bruno.
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pèttine (tavole a)
v. svente.
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pezzame
Termine del commercio del legname per indicare tavolame con lunghezza inferiore a 3,90 m (spesso addirittura al disotto dei 2 m), alla rinfusa, e cioè senza specifica nè di spessore, nè di larghezza (purchè superiore a 6 cm), nè di qualità.
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pholiota
Genere di Basidiomiceti Agaricacei comprendente funghi caratterizzati da ricettacolo munito di solo anello e da lamelle con polvere conidiale bruna a maturità. La specie più nota è la Pholiota mutabilis Schaeff., detta famigliola piccola o agarico cangiante, avente ricettacolo bruno-giallastro e lamelle brune: cresce in gruppi sui tronchi ed è edule. Varie altre specie di P. tra le quali la P. destruens (Bond.) sono frequenti sui tronchi di pioppo dei depositi:i corpi fruttiferi di color giallo miele o bruno giungono talvolta al diametro di 30 cm.
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pialla
Attrezzo a mano per la seconda lavorazione del legno, costituito da un prisma di legno duro, lungo da 20 a 40 cm entro il quale è allogata di sbieco una lama tagliente che viene regolata in modo da sporgere di uno spessore minimo, cioè pari al truciolo che si deve asportare. Vi sono poi dei tipidi p. a motore, così quella rotante o p. a disco, costituita da coltelli montati sopra un disco ad asse normale al pezzo di legno da spianare, p. a filo costituita da coltelli montati in guisa da far coincidere il taglio con le generatrici di un cilindro rotante velocemente sul suo asse parallelo alla superficie p. a spessore, costituita dall'accoppiamento di due p. a filo: una fissa ed una regolabile parallelamente alla prima in modo che le due azioni di piallatura lascino i due piani levigati alla voluta distanza.Le pialle a motore, normalmente dette piallatrici, richiedono motori di potenza variabile tra 2,5 e 6 HP a seconda soprattutto della larghezza utile di lavoro.
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piallaccio
Foglio di legno assai sottile che viene incollato sulle superfici di un altro pezzo detto base.
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piallaccio principale
Il piallaccio che copre la faccia principale e che quindi è destinato a rimanere in mostra.
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pialletto
Pialla di piccola dimensione utilizzata per lavori di rifinitura.
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piano
Nella realizzazione delle unioni tradizionali, viene detta piano la parte più larga dei pezzi da unire; si distingue perché è la prima che viene lavorata e serve da riferimento a tutte le altre parti.
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piano dei tagli boschivi
Programma o previsione dei tagli da eseguire in un dato bosco o complesso boschivo. Si tratta di piano circostanziato se facente parte di un piano economico, di piano sommario se, trattandosi di boschi di scarso reddito, non si sono compiuti tutti i rilievi richiesti da un vero piano economico, ma ci si è limitati ad una attenta verifica delle condizioni del soprassuolo onde poter fondatamente prevedere le utilizzazioni possibili e convenienti
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piano di assestamento o p. economico
Insieme dei rilevamenti, elaborazioni e prescrizioni (di taglio e di coltivazione) atte a far sì che un comprensorio forestale possa fornire una ripresa annua pressocchè costante, avviando in pari tempo il bosco verso la normalità.
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piantagioni industriali da legno
v. colture industriali da legno.
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piante d'ombra
v. ombrofite.
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piante ittiotossiche
Piante che in qualche loro parte contengono principi tali che con immersione nelle acque dolci servono a stordire o addirittura uccidere i pesci, favorendone così la cattura. Le p. i. appartengono a svariate famiglie: tra le più note sono varie Leguminose tropicali contenenti rotenone (Derris elliptica Roxb. = Millettia piscatoria Merrill. dell'India, Indonesia, Filippine, Cina merid., Derris trifoliata Lour. dell'India, Indonesia, Australia Sett., Madagascar ecc., varie Millettia africane, Lonchocarpus americani, ecc.). In Italia abbiamo alcune p. i. tra le quali la saponaria e la Daphne Gnidilum L., o pepe montano, la quale si mostra efficace anche nell'acqua marina delle insenature costiere.
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piante officinali
Piante che perle sostanze contenute possono servire ad utilizzazioni medicinali, aromatiche e da profumo.
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piantonaio
Parte del vivaio nella quale si trapiantano e si coltivano i semenzali delle piante forestali dopo estratti dal semenzaio.Il terreno che meglio si presta è quello sciolto sabbioso di alluvione, possibilmente irriguo preparato con una sarchiata abbondantemente concimata con stallatico.Il terreno si ara profondamentee vi si incorporano 30-40 q di letame e 60-80 kg di scorie Thomas per 1000 m2. I trapianti si dispongono a file diritte equidistanti usando apposite funicelle su cui sono segnate le distanze, o tavolette apposite o altri dispositivi. Il numero di piantine varia a seconda del tempo che esse rimarranno in p. Nel caso che esse vi rimangano 2-3 anni dopo l'innesto, le file siterranno a 70-80 cm e le piantine a circa 50 cm sulla fila. Nei vivai di pioppo, almeno in Italia, il piantonaio corrisponde alla parte ove sono trapiantate le barbatelle staccate provenienti dal barbatellaio di un anno: con due anni (assai meno bene uno) di vegetazione se ne otterranno le pioppelle da mettere a dimora. La distanza tra le barbatelle dovrà essere almeno di m 0,40 x 1,80.
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piantone
v. talea.
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piastra
Pezzo di legno piano usato per distribuire uniformemente la pressione sui piallacci durante il montaggio; può essere semplice o doppio, cioè costituito da due pezzi contrapposti, poggiati alle due facce da impiallacciare.
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piastra antipolvere
Una tavola, in genere di compensato o di legno precompresso, inserita tra i cassetti per proteggerne il contenuto dalla polvere.
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piazza di smercio
Locuzione adoperata nelle discipline forestali per indicare la località o mercato ove un determinato prodotto boschivo viene venduto dall'imprenditore del tagllo al consumatore diretto (per es. mercato di una città per la legna da ardere ed il carbone vegetale) oppure all'industriale che ne effettuerà l'ulteriore lavorazione (per es. segheria per il tondame da sega, stabilimento oppure anche stazione ferroviaria per il tondello da cellulosa e da carta).
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piccamara
v. zappascure.
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picchetto
Piccolo paletto di legno o più raramente di metallo per individuare un dato punto sul terreno.
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piede
La parte sporgente del pezzo femmina che si inserisce tra le code nelle unioni a coda di rondine.
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piede o foot (plurale feet)
Misura inglese per le lunghezze corrispondente a 0,3048 m: è divisa in 12 pollici o inches (1 inch = 2,54 centimetri) mentre 3 piedi formano 1 yard = 0,9144 m (1 m = 1,094 yards = 3,0281 feet.). Antica misura di lunghezza usata in varie regioni italiane con valore variabile da 0,36 a 0,52.
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piede quadro o square foot
Misura inglese per le superfici corrispondente a 0,3048 m x 0,3048 metri = 0,0929 m2 (1 m2 = 10,76 square feet). Il p.q. delle varie regioni italiane varia naturalmente in funzione dei diversi valori del piede lineare.
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piedilista
Elenco di dati numerici con relativo totale. Adoperato essenzialmente nelle diciture: rimborso spese a p., p. di martellata e p. di misurazione.
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piedilista di martellata
Elenco di tutti gli alberi che in un determinato bosco o particella boschiva sono stati destinati al taglio: in detto elenco devono essere registrati il numero progressivo di identificazione di ogni albero, la specie legnosa, il diametro a petto d'uomo (cioè a m 1,30 da terra), l'altezza ed infine il volume complessivo di tutti gli alberi desunto sia dalla somma dei volumi dei singoli fusti, sia con metodi diversi, quali ad es. quelli basati sulla misurazione di alberi modello e con l'uso di tavole locali o generali di cubatura. Complemento necessario del p. di m. è l'indicazione del funzionario o del tecnico che ha diretto la martellata del contrassegno del martello adoperato e del nome dei partecipanti all'operazione (guardie forestali rappresentanti del proprietario).
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piedilista di misurazione
Elenco di tutti gli alberi, o fusti o parte di fusto dei quali si vuole conoscere il volume della massa legnosa: devono essere registrati il numero di identificazione di ogni albero o fusto o pezzo, la specie legnosa, e le misure necessarie per la determinazione del volume (diametro a petto d'uomo e altezza per gli alberi in piedi, diametro a metà e lunghezza per i fusti o i pezzi di alberi già abbattuti). Il p. di m. è in contradditorio quando alle misurazioni hanno partecipato con funzione di controllo reciproco entrambe le parti interessate (compratore e venditore): in tal caso il p. di m. deve essere sottoscritto da tutti e due i rappresentanti.
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pigment stripe
Indicazione usata dagli Inglesi nel commercio dei legnami per una particolare figura del legno risultante dalla successione di strisce o righe di colore diverso, quale si riscontra in parecchi legnami tropicali (p. es. lo zebrano, v. ebano di Macassar) e tra i legnami europei nel noce e talora nei vecchi castagni. È dovuta a diversa colorazione zonale dei tessuti legnosi per diffusione varia od irregolare di sostanze coloranti, per lo più tannini.
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