Vocabolario del Legno

Vocaboli e terminologie usate nel mondo del legno

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Termine Definizione
tung oil
v. olio di legno della Cina.
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turapori
Sostanza usata per occludere i pori del legno, in modo che il successivo trattamento superficiale non venga troppo assorbito.
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turno
Termine forestale per indicare il periodo di tempo che intercorre tra due utilizzazioni definitive (cioè di maturità) del soprassuolo di una data particella boschiva. Nel caso di fustaie coetanee con rinnovazione da seme nell'anno del taglio, turno ed età delle piante all'utilizzazione coincideranno; se viceversa la rinnovazione artificiale avviene con piantine di vivaio turno ed età delle piante a maturità differiranno soltanto per gli anni passati dalle piantine in vivaio. Se la rinnovazione è naturale, ma proviene da un trattamento a tagli successivi, il turno si commisurerà all'anno centrale del periodo di sementazione. Per i boschi disetanei la nozione di turno boschivo è invece meno evidente, giacchè non si tratta in essi di tagliare tutto il soprassuolo ad una data età ma bensì di utilizzare alberi saltuariamente distribuiti sull'intera superficie mano a mano che essi raggiungono le dimensioni di maturità: per essi è quindi più opportuno parlare di età media di maturità, e più che non alla scelta del turno conviene procedere alla scelta del diametro di recidibilità e della provvigione normale. Nel caso di cedui semplici il turno sarà esattamente eguale all'età dei polloni tagliati, mentre nei cedui composti vi sarà da distinguere il turno dei polloni (in anni) da quello delle matricine (multiplo din). La scelta del turno conveniente per un dato bosco deve essere fatta con uno studio attento dell'incremento del bosco, dei prodotti che se ne possono trarre e delle condizioni di mercato.Si distinguono i seguenti turni:turno di massima produzione legnosa o t. fisiocratico: è l'età alla quale l'incremento medio è massimo (ed è uguale all'incremento corrente); esso è tanto maggiore quanto più la stazione è sterile e la specie legnosa di lento accrescimento; turno finanziario: è l'età per la quale si verifica il massimo del reddito fondiario, e cioè del valore forestale del fondo nudo di un bosco già costituito da tempo, a redditi perpetui e costanti; turno economico: è l'età per la quale si verifica il massimo del valore capitale di un bosco assestato. Esso è sempre maggiore del t. finanziaro; turni speciali (detti anche tecnici, o diversamente) sono infine quelli coi quali si possono ottenere dal soprassuolo determinati assortimenti legnosi imposti dalle necessità del proprietario o da particolari richieste del mercato.
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tutore o sostegno agricolo
In agricoltura albero (t. vivo o marito) o palo o comunque sostegno (t. morto) profondamente infisso nel suolo per sostenere piante rampicanti oppure per aiutare piante di giovane età (particolarmente fruttiferi o piante da viale) a crescere diritte ed a resistere alle sollecitazioni date dal vento, neve, ecc. Quali t. vivi si usano spesso l'acero e l'olmo, mentre per i t. morti servono i pali di castagno, robinia e quercia (oltre che di cemento).
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u.s.
Abbreviazione usata nel commercio dei legnami in luogo della dicitura inglese: unsorted = materiale di una partita non suddiviso in varie scelte.
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U/a
Abbreviazione inglese del commercio dei legnami per unassorted = non qualificato (cioè di cui non è precisata la qualità o scelta).
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U/S
Abbreviazione inglese di unsorted softwoods = legnami resinosi non qualificati (cioè dei quali non è precisata la qualità o scelta).
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ugnatura
Taglio ad angolo eseguito nella testa di un pezzo.
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umidità del legno
Nelle piante viventi l’u. del legno dipende dalla circolazione dei succhi; nei legnami abbattuti dipende dallo stabilirsi di un equilibrio tra l’ambiente in cui si trova il legno ed il legno stesso.
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unb
Abbreviazione usata in Germania ed in Austria nel settore legnami per indicare unbesäumt = non refilato.
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ungeh
Abbreviazione usata in Germania ed in Austria nel settore legnami per indicare ungehobelt = non piallato.
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unione
Tecnica per congiungere due pezzi mediante parti che penetrano una nell'altra e vengono fermate con colla, spine o altro. Esistono anche unioni smontabili.
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universale (macchina da legno)
v. combinata.
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upset
Termine inglese per indicare minute fratturazioni nella direzione trasversale di un pezzo di legno.
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uso Cadore, uso Fiume…
Denominazioni impiegate nel commercio dei legnami resinosi da costruzione per indicare travi squadrate, generalmente con l’ascia, secondo particolari modalità di smussatura.
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utilizzazione
Nelle scienze forestali questo termine, seguito o no dalla definizione boschiva, sta ad indicare l’insieme delle operazioni connesse con un taglio di piante mature o comunque giunte all’età o alle dimensioni fissate dai piani di assestamento o di taglio.
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v.g.
Abbreviazione usata nel commercio dei legnami in luogo della dicitura inglese vertical grain = fibratura diritta.
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valletto o barletto
Accessorio del banco da falegname per tenere fermi pezzi di legno durante la lavorazione. E’ costituito da due aste ineguali di ferro formanti tra loro un angolo di 70°-80°; l’asta più lunga si infila in una sede, alquanto più grande della sezione dell’asta, praticata nel banco del falegname mentre l’altra appoggia contro il pezzo di legno da fissare. Battendo sul vertice dell’angolo tra le aste e nella direzione della più lunga, questa si dispone per traverso nella sede, e per attrito, tramite l’altra schiaccia fortemente il pezzo in lavorazione. L’allentamento avviene battendo non più in direzione dell’asta lunga, ma perpendicolarmente ad essa, e precisamente verso l’altra asta.
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vaporizzazione del legno
Nella tecnologia del legno indica l’operazione con la quale si sottopone il legno ad azione di vapor d’acqua: da essa possono ottennersi parecchi risultati, e cioè: ammorbidimento dei tessuti legnosi per consentire una facile lavorazione alla sfogliatrice o alla trancia per ottenerne fogli sottili da compensati o da impillacciature decorative, stabilimento di condizioni di umidità omogenee in tutto il volume dei pezzi, il che agevola una successiva essiccazione regolare e senza tensioni dannose, asportazione del legno, per liscivazione, delle sostanze solubili in esso contenute sotto forma di succhi o di contenuti cellulari diversi (zuccheri, amido, tannini, gomme, ecc.) ciò serve a diminuire il pericolo di deterioramento da parte di funghi e di insetti. Gli ultimi due scopi fanno sì che la v. preceda l’essicazione artificiale dei segati, e venga, perciò, praticata negli stessi locali dell’essiccatoio.
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vasi
Insieme di cellule allungate e sovrapposte in serie a forma di tubi forniti di pareti lignificate o con ispessimenti svariatissimi che impartiscono rigidità e ne evitano quindi l’obliterazione. Sono prive di protoplasma e quindi morte. L’insieme dei vasi costituisce il tessuto vascolare il quale forma un sistema che percorre la pianta in tutta la sua lunghezza fino alle ultime nervature fogliari e attraverso il quale avviene il trasporto della linfa. I vasi sono aperti o trachee quando si ha l'unione di una catena di cellule sovrapposte con riassorbimento della membrana divisoria di fondo, sono chiusi o tracheidi quando la membrana conserva la sua integrità. La lunghezza è minima nelle tracheidi (di solito inferiore al mm), assai maggiore nelle trachee (oltre 2 m nella Quercus pedunculata Ehrh.). Se si hanno ispessimenti delle pareti le tracheidi possono essere: anulate, spiralate, anulo-spiralate, scalariformi; le trachee: reticolate, punteggiate,areolate.I vasi aperti e chiusi si trovano nel legno e servono per la salita della linfa greggia.
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venatura del legno
Aspetto dei tessuti legnosi delle sezioni longitudinali nei riguardi della presenza o meno di un contrasto marcato tra la zona primaverile e la zona tardiva degli anelli di incremento. Hanno in genere v. marcata i legni delle Conifere nei quali dette due zone differiscono per il colore; nelle latifoglie invece la distinzione può essere resa evidente da grossi vasi nella zona primaverile (per es. nel castagno, nella rovere, nel frassino).
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veneer
Denominazione inglese di un sottile foglio di legno ottenuto con sfogliatura o con tranciatura (nel qual caso corrisponde più propriamente a piallaccio).
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veneziana
v. sega veneziana.
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verricello
v. argano.
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vespa del legno
v. sirice.
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vettone
Fusto sottile di resinose,lungo almeno 6 m e con diametro inferiore a 16 cm.
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via di lizza
Insieme di pezzi squadrati di faggio, leccio od altro legno duro, detti parati, posti trasversalmente ad una strada o sentiero, come fossero delle traverse ferroviarie, per farvi scorrere sopra il marmo mediante l'intermediario delle lizze.
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viertelholzer
Voce tedesca del commercio dei legnami per indicare dei segati ottenuti da travi segate di quarto per il lungo, in modo da dare travicelli a sezione circa quadrata con uno smusso.
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vimine
Giovane ricaccio, o ramoscello, di alcune specie di salice, cheper il piccolo diametro (sotto il cm) e per la flessibilità si presta per legature rustiche (p. es. per fissare le viti ai tutori) e per lavori di intreccio.
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virgulto
Giovane ramo flessibile della base dei tronchi, o giovane pollone, o ancora frutice di modesto sviluppo a rami sottili.
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